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Che cos'è la coronarografia? Questo esame consiste nell'iniettare dello iodio (un mezzo di contrasto inoffensivo, salvo in caso di allergia allo iodio) nelle arterie coronarie che irrorano il cuore, al fine di renderle visibili nelle immagini radiologiche. L'esame studia le arterie coronarie al fine di individuare eventuali anomalie di circolazione sanguigna dovute ad ostacoli quali restringimenti o occlusioni. Permette di localizzare la quantità e le caratteristiche di tali ostacoli. Misura inoltre le pressioni all'interno delle cavità cardiache. Come posso prepararmi all'esame, a casa? Prima della coronarografia dovrà fare un esame del sangue per verificare determinati parametri (funzione renale, coagulazione...). La coronarografia si esegue all'ospedale. Vi si può recare da solo/a, ma si faccia venire a prendere. Dovrà recarsi in ospedale il giorno prima e nella maggioranza dei casi potrà uscire il giorno seguente. Prepari i Suoi effetti personali. Una volta arrivato in ospedale, indichi il Suo trattamento ed eventuali allergie. All'ospedale non dovrà né mangiare, né bere, né fumare durante le quattro-sei ore che precedono l'esame. Come si svolge l'esame? Non esiti a ricordare all'equipe medica, prima dell'intervento, le Sue eventuali allergie, i Suoi trattamenti in corso, eventuali malattie recenti, ma anche i Suoi timori o apprensioni. All'interno di una sala radiologica, dovrà distendersi sulla schiena sopra un tavolo sotto il quale si trova un braccio articolato dotato di un tubo a raggi X. Il medico o l'infermiere Le applicherà degli elettrodi autoadesivi sul petto per poter controllare l'attività elettrica del cuore per mezzo di un elettrocardiogramma. Questo monitoraggio è assolutamente indolore. L'infermiere esegue quindi una perfusione attraverso una vena del braccio. Il cardiologo esegue l'anestesia locale a livello del gomito o della parte superiore della coscia, nella piega inguinale. Quindi introduce una piccola sonda chiamata "catetere" e segue su uno schermo il suo avanzamento all'interno dell'aorta fino all'origine delle arterie coronarie. Inietta lo iodio e realizza diverse radiografie per visualizzare la rete vascolare. Riferisca sempre come si sente. Dopo l'esame, il cardiologo estrae il catetere ed esegue un punto di compressione al fine di evitare qualsiasi sanguinamento. Dovrà restare coricato per qualche ora, ma potrà bere e mangiare. Dopo aver esaminato le immagini ottenute, il cardiologo fa un primo rapporto. Non è un esame molto doloroso: l'iniezione dello iodio provoca una sensazione di calore all'interno delle braccia, quindi in tutto il corpo, ma si tratta di una reazione passeggera. L'esame è doloroso? L'esame non è doloroso. A volte l'applicazione del catetere può dare fastidio. Si tratta di una puntura simile a quella dell'esame del sangue. L'anestesia locale non Le farà sentire dolore. L'esame presenta dei rischi? Può formarsi un ematoma (livido). Generalmente, l'esecuzione della compressione previene questo problema. Tuttavia, nel caso in sui si verifichi un aumento di volume sulla sede della puntura dell'arteria nei giorni successivi all'esame, dovrà rivolgersi immediatamente al medico. Più raramente, il movimento della sonda può provocare delle "ferite" ai vasi sanguigni. Durante l'esame possono insorgere malesseri, dolori al petto, palpitazioni. Se tali malesseri persistono, consulti il Suo medico o avvisi il servizio presso il quale è stato sottoposto all'esame. Il mezzo di contrasto (prodotto iodato) può provocare reazioni allergiche. I raggi utilizzati sono a basso dosaggio e non sono nocivi. Quanto tempo dura l'esame? Tra mezz'ora e un'ora per l'esame vero e proprio. Dopo l'esame dovrà stare a riposo per circa 5 ore. Al Suo ritorno, per qualche giorno dopo l'esame non potrà fare movimenti bruschi o eseguire attività sostenute. A chi mi devo rivolgere per sottopormi a questo esame? All'ospedale. Deve prendere l'impegnativa dal Suo medico. E i risultati? Il più delle volte i risultati vengono emessi nelle ore successive all'esame. Se è necessario, anche il Suo medico curante riceverà un rapporto della coronarografia. I risultati verranno discussi in occasione dell'appuntamento successivo con il Suo medico curante. Redazione a cura di "Malice & Co. (Francia)". Traduzione e revisione a cura del Dott. Fabio Pilato.