Nella mia attività professionale mi occupo di “medicina cardiovascolare” intendendo con questo termine la diagnosi e la cura delle malattie cardiovascolari strettamente connesse con tutto il resto del’organismo. Ritengo che sia prioritario essere prima di tutto medici e poi specialisti in modo da tener conto di tutte le complesse interrelazioni tra i vari organi ed apparati, mantenendo una visione unitaria nell’affrontare le malattie ma soprattutto per conoscere e cercare di capire i malati. In tal senso è stata per me molto utile la lunga militanza giovanile presso la Clinica Medica dell’Università di Pavia agli albori dello straordinario sviluppo della tecnologia quando ancora si praticava la semeiotica medica ovvero la disciplina medica che studia i segni clinici di una patologia sul paziente (dal greco "semèion" [σημεῖον] che significa segno). Questa impostazione culturale non mi ha impedito di seguire la straordinaria evoluzione della cardiologia e di praticare da molti anni l’interventistica Coronarica ( Angioplastica ed impianto di stent coronarici) e Strutturale (TAVI ovvero impianto di valvola aortica per via percutanea passando attraverso le arterie e chiusura del forame Ovale Pervio). Di recente, per poter eseguire i suddetti interventi nel modo meno fastidioso possibile per i pazienti, ho iniziato ad applicare la comunicazione ipnotica durante le procedure secondo il modello dell’Istituto Franco Granone CIICS (https://www.ciics.it/) presso il quale ho ottenuto il diploma di Ipnologo Medico nel 2020. Quest’ultimo tipo di esperienza mi ha permesso di trovare un ponte ideale tra la medicina fisica e la medicina ipertecnologica consentendomi di comprendere ed affrontare meglio i fenomeni psicosomatici che sono strettamente correlati ad ogni tipo di malattia. La base culturale per esercitare l’arte medica è sicuramente scientifica ma la pratica medica è profondamente umanistica.